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3° GP di Ottobiano

5 giu 2021

DANIELE DILDA SEMPRE PIU' LEADER

Poco tempo fa eravamo a chiederci quando sarebbe iniziata la prima gara di Formula 7 Racing. Ora, invece, ci ritroviamo a commentare il terzo Gran Premio disputato, domenica scorsa, sulla pista South di Milano.


​Sono tanti i piloti che hanno e continuano a girare su questo gioiellino di circuito che si trova nel piccolo comune di Ottobiano. Il kartodromo, nato nel 1999, è imponente con i suoi tracciati, e quello asfaltato misura 1380 metri ed è il più lungo del campionato di Formula 7 Racing.


​Il regolamento pre gara, cui i piloti di Formula 7 Racing devono attenersi per non incorrere in penalizzazioni che comportano la decurtazione di punti sulla patente, non permette loro distrazioni. Oltre la recinzione ci saranno solo avversari, che sono le stesse persone che nel paddock ora ridono e scherzano. La gara di Formula League sta per iniziare e la concentrazione dei piloti affievolisce i loro sorrisi e accende la terza sfida di uno dei campionati più caldi e sentiti nel panorama del rental kart italiano.


​1.14.816 non sono le coordinate di Ottobiano, ma la Pole Position di Daniele Dilda. Seconda Pole in tre gare. A quattro decimi da Dilda c’è Dennis Simeoni. In terza posizione a soli dieci millesimi troviamo il giovane William Puntorieri affiancato da Robert Dozza.


​Alle ore 18.55 si spengono i semafori verdi:


​La prima curva a destra è molto larga e i piloti scattati a sinistra sulla parte più gommata del rettifilo possono tenersi esterni senza cercare di chiudere troppo la curva con il rischio di collisione.  Poi, però, la curva si stringe in una “S” veloce e i piloti esterni corrono il rischio di insabbiarsi fuori pista qualora un pilota interno sbagliasse la staccata anche di pochi centimetri. Un imbuto al cardiopalma che aumenta la carica adrenalinica utile per affrontare subito dopo la salitina grazie alla spinta dei 13cv del motore 390cc. Seconda staccata sempre a destra per un altro rettilineo, e via per accaparrarsi per primi l’inserimento nel curvone veloce a sinistra dove il grip delle gomme di destra fa la differenza per poter staccare gli inseguitori anche di un decimo. Altra “S” molto tecnica con tornante a sinistra prima della discesa dove chi sbaglia può solo farsi sfilare dagli inseguitori in attesa che i giri del motore si riprendano appena la pista scollina. Ancora una “S” veloce e curva nuovamente a destra per il lungo rettilineo dove in fondo, prima dell’ultima curva a destra, è consigliato tirar su il pedale dell’acceleratore di un niente per evitare di salire sul cordolo esterno scalinato che fa perdere 7/8 km all’ora in fondo all’ultimo rettilineo del fantastico tracciato di Ottobiano.


Un tracciato che Daniele Dilda ha studiato meticolosamente dalle gradinate, e su cui non ha commesso alcun errore tranne una piccola sbavatura dovuto a un eccesso di confidenza con il kart.


​Buona gara di Robert Dozza che nonostante la perdita di tre posizioni alla prima curva, rimonta sorpassando prima Esposito, Mori, Anfuso, Simeoni ed infine William Puntorieri fino a raggiungere la seconda posizione sotto la bandiera a scacchi. “Gara combattuta e divertentissima” commenterà a fine gara il pilota genovese, da poco trasferito nel bresciano.


Con il sorpasso all’ultimo giro su Luca Campanini, Dennis Simeoni, grazie a un kart brillantissimo, conquista il suo secondo terzo posto in Formula League dopo il podio di Ronco Scrivia.


Gara difficile per Sandro Anfuso che con un kart non performante, senza gomme e motore che non prendeva i giri in uscita curva, compromette un possibile podio scendendo di una posizione in classifica generale.

“In gara mi sono difeso sempre con correttezza finché sono riuscito”, riferendosi soprattutto ai due tentativi di sorpasso su Nicola Morì, “se per lui sono scorretti, che cambi tranquillamente disciplina” le sue parole a caldo dopo la discussione accesa a fine gara con il pilota camogliese.


Nicola Mori non ci sta e afferma la sua piena correttezza nei due controsorpassi che hanno provocato l’ira di Anfuso. Partito in settima posizione, Mori battaglia a centro gruppo e anche lui come Anfuso riscontra problemi al kart. “Kart molto lento in rettilineo anche prendendo a volte la scia di altri piloti”, racconterà Mori. La disputa tra i due inizia quando Anfuso tenta il sorpasso nel tornantino a destra ma Mori resiste e rimane davanti. La battaglia tra loro ricongiunge gli inseguitori. Nel finale Mori sbaglia la curva e finisce nello sterrato e lo sopravanzano prima Anfuso, poi Crovetto e infine Esposito.


​L’approccio alla gara di Marco M. Crovetto è molto diverso rispetto all’ultima di Ronco. Prima volta assoluta su questo circuito. Per questo motivo, nonostante un buon sorteggio di kart, Crovetto impiega quasi tutta la gara prima di imparare le traiettorie del circuito. Qualifiche opache, decimo posto, e partenza a rilento a causa della cattiva interpretazione dei semafori e una “rimontina” di qualche posizione che lo porta a chiudere in settima posizione. Il sesto posto era alla sua portata ma con Sandro Anfuso tutto in difesa non gli è stato possibile.


​Buona partenza di Paolo Cazzulo che da dodicesimo, dopo un paio di sorpassi, si ritrova subito in ottava posizione. Cazzulo ha il passo del gruppo ma non conoscendo la pista commette un grave errore che lo costringe ad accodarsi a Esposito. Altri errori di valutazione sono sufficienti a perdere di vista il gruppo. Terminerà la gara in decima posizione e cinque punti importanti per rimanere fuori dalla zona retrocessione.


“Gara compromessa da un kart veramente lento”, sono le parole del pilota di Cogoleto, Christian Anfossi. Partenza a rilento per mancanza di potenza e a subire sorpassi in rettilineo senza mai riuscire a mantenere il contatto con il gruppo. Al secondo giro di gara, subisce un duro contatto da Luca Campanini ed è costretto ad allargarsi ritrovandosi poi penultimo. Recupera e combatte in modo pulito e divertente con Dairolo e Enzani, spuntandola su quest'ultimo all'ultimo giro nonostante ogni rettilineo venissi “sverniciato”. Un secondo abbondante più lento a giro rispetto ai suoi tempi dello scorso anno e nonostante i quattro punti in gara sale di un posto in classifica generale.


​Gara condizionata da un contatto al primo giro quella di Alessio Dairolo. Distaccatosi subito dal gruppo di testa assieme ad Anfossi e Enzani, e tra loro sempre in bagarre, non riuscirà più a recuperare la sua gara opaca.


Infine, la gara di Massimo Puntorieri finisce, purtroppo, alla prima “S”. Arrivato da dietro non è riuscito ad evitare di toccare un kart che rallentato nell’imbuto ha inchiodato provocando il testacoda di Puntorieri. Ha perso 15 secondi circa con l’uscita nell’erba e la ripartenza sul cordolo. Gara ormai compromessa dallo sporco entrato in ogni parte del kart che non gli ha permesso di ricucire nemmeno il gap con il penultimo pilota.


​Secondo Gran Chelem di Daniele Dilda che con una prestazione stratosferica su un circuito bellissimo mantiene la leadership del campionato di Formula League. A completare il Podio con un’ottima gara, Robert Dozza e Dennis Simeoni.

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