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4° GP di Rozzano

18 giu 2021

ROBERT DOZZA SBANCA ROZZANO

Trentadue gradi a scaldare l’asfalto della pista e i cuori di tutti gli appassionati kartisti che si sono ritrovati al quarto Gran Premio di Formula 7 Racing sabato scorso al kartodromo di Rozzano.


​Il circuito è stato inaugurato nel novembre 1993 per iniziativa della società BIG, con il Memorial Villani alla presenza di Loris Capirossi. Nel corso degli anni questa pista ha visto correre e sfidarsi piloti di fama mondiale, come Cadalora, Reggiani, ancora Capirossi e, nel novembre 1997, Valentino Rossi. Tutto questo è stato possibile dalla passione sportiva dei dirigenti della società BIG Srl, dal loro impegno economico e dal costante supporto del Comune di Rozzano. Attualmente il Kartodromo di Rozzano è l’unica pista outdoor in Milano e provincia.


​In perfetto orario iniziano le qualifiche della Formula League che vede in pista tredici kart anziché quattordici. Purtroppo, il pilota genovese, Alessio Dairolo, non prenderà parte alla competizione e probabilmente neanche a quella di Castelletto. Gli otto punti in classifica potrebbero compromettere la sua permanenza in Formula League per il prossimo anno.


​La prima curva a destra è lenta poiché è l’inizio del primo giro, ma nel momento del primo passaggio sul rettilineo in piena accelerazione, sarà la curva più divertente e impegnativa del circuito. In uscita da quella curva è necessario non salire sul cordolo per non agevolare il pilota “francobollato”.  Frenata importante alla curva successiva e via all’inserimento prima a sinistra poi subito a destra per il secondo rettilineo del circuito. La curva a destra in fondo al rettilineo porta al drifting per via della pendenza a salire, e quindi è vietato sbagliare per non perdere decimi preziosi sul giro. Passaggio sul lungo cordolo di sinistra come se fosse un lungo binario interrotto a metà, per poi ricadere sull’asfalto caldo con le gomme di sinistra e sfruttare tutta l’aderenza della pista. Si va a chiudere il curvone cercando poi l’inserimento perfetto a destra nel tratto di pista ancora in salita, per uscire con più giri del motore e affrontare il rettilineo sfruttando eventualmente la scia di un kart e tentare il sorpasso nella curva più divertente e impegnativa del circuito.


​Subito a fare la differenza è Robert Dozza che con un kart perfetto ottiene la pole position di 43.775, e si colloca sulla casella destra della griglia di partenza. Al fianco sinistro, Robert intravede un pilota con tuta rossa e casco giallo. L’abbigliamento è del leader del campionato, Daniele Dilda. Gli sguardi tra i due s’incrociano e la mente corre subito a calcolare la differenza punti in classifica al terzo Gran Premio. Ottimo terzo posto per Mattia Enzani, un decimo e mezzo dal secondo e soltanto mezzo decimo da Dennis Simeoni che chiude la seconda fila.


​La bandiera a scacchi sventolata dal commissario segnala l’imminenza partenza del quarto Gran Premio di Rozzano, e appena viene abbassata, tutti i piloti “pestano” il pedale dell’acceleratore sprigionando tutta la potenza del loro corpo in cerca di tutti i cavalli del 390cc.


​Quel tracciato, Robert Dozza lo percorrerà per trenta giri e sempre davanti a tutti.


​Dilda prova a mantenere il passo gara di Dozza ma accusa un calo alle gomme lasciando così a Nicola Mori il secondo posto in gara. Il pilota camogliese, dopo una pessima qualifica con l’undicesimo tempo, e dopo aver cambiato kart, riesce a rimontare ben nove posizioni con un kart perfetto. Sorpassi decisi e precisi che lo proiettano al secondo posto dopo pochi giri. Trenta giri non sono sufficienti per ricucire sei secondi da Robert Dozza, ma diciotto punti gli danno speranza per il prosieguo del campionato.


​Invece, la speranza di Dennis Simeoni è ottenere un buon piazzamento per non perdere la corsa al Trofeo di Formula 7 Racing. “Per me era la pista più temuta in tutti i sensi. Alla fine, ne esco discretamente con un ottimo punteggio che mi permette di sperare ancora nel podio finale anche se sarà durissima”. Le sue parole a fine gara non nascondono la speranza di lottare per il Trofeo.


​Sandro Anfuso è il “super deluso” del Gran Premio di Rozzano. Ottavo in griglia. Alla partenza riesce subito a sopravanzare due piloti ma il passo gara di 44 alto non è quello dei primi. Prova a difendersi ma in trazione con gomme posteriori consumate – Racconterà a fine gara con parecchio disappunto – fatica a tenere dietro gli inseguitori e così al ventiseiesimo giro, dopo aver perso posizioni, decide di rientrare ai box per ritirarsi dalla gara. Zero punti in una classifica che brucia parecchio.


​Tempi intorno al secondo e mezzo superiori rispetto ai tempi medi”. E’ il motivo del ritiro di Mauro Sappa che potrebbe addirittura non presentarsi al prossimo Gran Premio.


​Quattro punti preziosissimi per l’undicesima posizione di Massimo Puntorieri che ringrazia i due piloti ritirati.


​Continua la mancanza di concentrazione di Lorenzo Esposito che anche a Rozzano non riesce ad avvicinarsi al podio. L’ultimo trofeo vinto risale a marzo 2020 al Gran Premio di Ronco Scrivia. Esposito parte in settima casella, duella sin dai primi giri con Anfuso e William Puntorieri, il quale lo affianca sulla destra in fondo al rettilineo per inserirsi internamente in curva e lasciando l’esterno a Esposito, che in uscita sfrutta maggiore trazione pur salendo sul cordolo. Alla curva successiva Esposito stacca prima di Puntorieri e Anfuso, che nel frattempo si era affiancato a loro. Ora Esposito va all’inseguimento di Crovetto distante circa cinque secondi. Un gap che si assottiglia giro dopo giro sino al sorpasso all’ultimo giro. Le prestazioni delle gomme di Crovetto, nonostante il tentativo di restare aggrappato al gruppetto dei top five, calano nel finale. La buona qualifica, quinto posto (difficile per lui chiedere di più), ha contemporaneamente rodato il set di gomme appena montate e approcciato le curve della pista (soprattutto lo snake prima del rettilineo del traguardo). In gara gli riesce un bel sorpasso su Dennis, il quale lo ripassa alla curva dopo.


​“Altra gara compromessa da un kart inferiore agli altri” - è il commento di fine gara di Christian Anfossi. “Partenza decente e qualche scambio di posizione con William”. “Per il resto della gara, ho lottato contro un kart sottosterzante”, le ultime parole di Anfossi prima di lasciare la pista.


​Daniele Dilda, leader del campionato, si complimenta con Robert Dozza per la bellissima vittoria ma non nasconde la pressione che il pilota genovese riesce a imprimere su di lui. Un gap di quattro punti tra i primi due in classifica rende il campionato di Formula League interessante e imprevedibile.

A metà gara il pilota cremonese lamenta un calo di gomme. Si è pertanto difeso portando a casa un podio comunque meritatissimo.


​Soltanto pochi piloti riescono nell’impresa di fare una Pole position, vittoria, best lap e sempre al comando per tutti i giri di un Gran Premio. Robert Dozza è uno di quelli ed è il primo pilota della Formula 7 Racing a conquistare dieci podi. Ottima partenza al via, mantiene un ritmo gara da campione e conquista il Grand Chelem che vale ventitré punti in classifica. Chapeau!

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