9 set 2021
DOZZA SBANCA LONATO E AGGUANTA DILDA
Per gli appassionati di Motorsport che praticano il karting, ritrovarsi al South Garda Karting Circuit nella splendida cornice di Lonato del Garda è a dir poco sublime. Oramai il karting è una disciplina sempre più in espansione in tutto il territorio nazionale e non solo, e la Formula 7 Racing offre a piloti l’opportunità di partecipare ai suoi campionati - di categorie differenti - in quasi tutte le piste outdoor del nord ovest d’Italia. I circuiti sono selezionati dalla Formula 7 Racing al fine di soddisfare le esigenze di piloti che desiderano una sana competizione di medio alto livello e senza alcun vincolo di partecipazione a tutte le gare di campionato.
Il South Garda Karting è un circuito internazionale molto amato da tantissimi kartisti. Piloti come Schumacher, Rosberg, Leclerc e tanti altri della Formula 1 sono cresciuti proprio su questa pista.
Ma torniamo alla Formula League. Il leader del campionato, Daniele Dilda, fa il suo ingresso nel paddock con la consapevolezza di avere ampio vantaggio sul suo diretto inseguitore, Robert Dozza. Un margine di diciassette punti che Dilda deve soltanto amministrare nelle restanti due gare, Lonato e Nizza Monferrato.
Quattordici piloti in quattordici giri di gara si sfideranno con kart 390cc da 15cv di potenza in 1200 metri di pista per ottenere punti importanti e poi giocarsi l’ultima di campionato a Nizza Monferrato. Ma a prescindere dal risultato finale che verrà fuori, si prospetta un Gran Premio infuocato tra i piloti di testa sulle dune del tracciato del Garda.
Due secondi è la differenza nelle qualifiche tra i tempi di Dozza e Dilda. Il genovese, “diventato” bresciano da qualche mese, domina i nove minuti di qualifiche e conquista la pole position grazie a un super giro di 1.05.024. Il cremonese, invece, deve accontentarsi della nona casella in griglia di partenza.
Al fianco di Dozza si colloca Nicola Mori (sette decimi di differenza tra i due). Marco M. Crovetto e Fabio Puglia (sostituto di W. Puntorieri) conquistano la seconda fila. Terza fila per Mattia Enzani e Dennis Simeoni.
Ottimo scatto alla partenza di Dozza che rimane davanti a Mori alla prima curva.
Buono lo spunto di Crovetto che mantiene la terza posizione dietro a Mori, ma alla seconda curva lo passa e si accoda al paraurti del kart 43 di Dozza. Il sorpasso di Crovetto è facilitato da un contatto che Mori subisce al posteriore del suo kart, forse dallo stesso Crovetto, finendo quindi provvisoriamente in quinta posizione.
Robert capisce subito di avere una grande opportunità per diminuire il gap dal leader in classifica e così aumenta il suo passo gara anche per evitare che gli inseguitori possano pressarlo e portarlo a commettere qualche errore.
Lorenzo Esposito parte in P8 ed è subito aggressivo al primo giro. Sorpassa prima Dennis, il quale subisce diversi sorpassi, poi è la volta di Puglia che si gira e subito dopo sopravanza anche Anfossi che sbaglia traiettoria. Alla curva a gomito a destra, dove si sale per arrivare alla più emozionante e impegnativa curva del tracciato (vietato prenderla larga altrimenti quando si scollina si finisce sull'erba), con una staccata al limite su Dilda, Esposito si prende l’interno e si porta al quinto posto. Stessa curva e stessa staccata, ma questa volta a rimetterci la posizione è Enzani, il quale lamenta un’irregolarità di Esposito. Visto dall’onboard di Dennis l’azione di sorpasso sembra regolare.
A parte questo episodio, Enzani, purtroppo, in gara non riesce a monetizzare i punti che virtualmente ottiene in qualifica.
Christian Anfossi commette un errore a metà del primo giro; va largo in curva 7 e perde tre posizioni che recupererà nei giri seguenti e, distaccato ormai da quattro secondi da Esposito, si accontenterà della quinta posizione.
Intanto nelle retrovie, Giuseppe Ciraolo, Massimo Pelizzari, e Luca Barosi, rispettivamente sostituti di Sandro Anfuso, Mauro Sappa e Massimo Puntorieri, si contengono le ultime tre posizioni. Il divertimento su questo tracciato non manca neanche in coda al gruppo.
Alessio Dairolo trova il giusto feeling sia in qualifica sia in gara. Nella parte guidata recupera su Cazzulo che sistematicamente in rettilineo si allontana da lui di circa 5 metri. Purtroppo, non gli è riuscito il sorpasso che avrebbe fruttato due punti in più e accorciato il distacco in classifica da Sappa.
Bellissima bagarre per quasi tutta la gara tra Mori e Crovetto per il secondo posto. Entrambi hanno registrato tempi sotto 1.06.00, complice anche un buon kart. In qualifica Crovetto, non conoscendo la pista come la maggior parte dei piloti, spreca parecchi giri a disposizione, centrandone solo un paio, sufficienti per prendere la terza casella. Nel finale di gara il pilota genovese è raggiunto da Mori che lo supera duramente e che poi correttamente gli lascia strada. Un bel gesto quello di Nicola Mori che vorremmo vedere più spesso da altri piloti. A pochi giri dalla bandiera a scacchi, entrambi evitano l’impatto con un doppiato che, rientrando in pista dopo un’escursione sull’erba, intralcia la loro traiettoria.
“Gara molto soddisfacente”, - è il commento a caldo di Crovetto - “sono arrivato, da un lato, con la voglia di correre su un bellissimo circuito e dall’altro con i timori dei rookie. Grazie a un buon kart e a un buon adattamento al circuito ho iniziato subito a sentire un ottimo feeling. Settore migliore della pista i tornanti a 90° prima dell’arrivo: riuscivo a essere più veloce di tutti. “Molto felice per il secondo podio dell’anno, ho guadagnato qualche punto anche in ottica della terza posizione che sarà da difendere a Nizza Monferrato”.
Dennis Simeoni promuove la pista a pieni voti: “molto tecnica e kart divertenti, qualche rischio soprattutto quando un doppiato si è girato in uscita di una curva a metà circuito, l'ho vista veramente brutta ...” - continua il pilota di Arquata Scrivia - “Speravo in qualcosa di meglio riguardo la classifica ma alla fine un sesto posto mi permette di restare nella top 5 e sperare nella buona sorte in quel di Nizza Monferrato”.
Paolo Cazzulo, non in perfetta forma fisica qui a Lonato, ottiene cinque punti con il decimo posto che vale quasi certamente la permanenza in Formula League per il prossimo anno.
È straordinario il risultato ottenuto da Dozza, reso ancora più dolce dall'azzeramento del gap con Dilda, il quale voleva perdere meno punti possibili e invece finendo in p9 ha cancellato il suo vantaggio di ben diciassette punti.
Dozza conquista il Grand Chelem; merito della Pole Position, Best Lap e di essere sempre stato al comando dal primo all’ultimo giro. In Formula League i Grand Chelem appartengono soltanto a pochi campioni: Dozza e Dilda.